Il barotrauma dell'orecchio e dei seni paranasali è causato dalle variazioni di pressione.
Durante la discesa verso il fondo, mentre la pressione aumenta, i subacquei devono compensare la riduzione di volume negli spazi cavi dei seni paranasali (attraverso l'ostium, che collega il naso ai seni) e nell'orecchio medio (attraverso la tromba di Eustachio). Tessuti gonfi e danneggiati potrebbero impedire il passaggio di aria attraverso l'apertura che consente la compensazione. Quando la pressione negli spazi cavi non può essere compensata, il subacqueo può avvertire disagio e dolore. Durante la risalita, se l'aria che si espande non riesce ad uscire (blocco inverso), il volume di gas nella cavità aumenta, con maggior dolore e disagio.
Gli infortuni più comuni segnalati dal DAN hanno a che fare con la pressione (barotraumi dell'orecchio e dei seni paranasali). Fortunatamente, si tratta di infortuni che è facile evitare attraverso una corretta educazione e adottando misure di buon senso.
- Presenza di sintomi (da lieve malessere fino a forte dolore) nell'orecchio o nei seni
- Ronzio o forte rumore ( fischio, rumore anche roboante) nell'orecchio
- Udito ovattato, sordità parziale o completa
- Nausea, vomito, vertigini (specialmente in presenza di dolore all'orecchio)
- Sanguinamento dal naso o sangue nella saliva (anche se non associato ad altri sintomi)
- Sensazione di dolore sopra l'occhio, in corrispondenza dell'osso zigomatico o ai denti superiori e/o nella profondità del cranio
I subacquei che presentano tali sintomi dovrebbero interrompere le immersioni previste per il giorno o per la settimana; continuare ad immergersi potrebbe causare gravi infortuni.
Se avverti sintomi durante o dopo l'immersione, consulta un medico (preferibilmente uno specialista ORL) che possa valutare l'entità di eventuali lesioni e determinare trattamento e farmaci adeguati. Se vengono prescritti farmaci, verifica con il tuo medico che questi non presentino controindicazioni all'attività subacquea. Cure e trattamenti adeguati, sotto la supervisione di un medico, possono ridurre i tempi di recupero dai sintomi del barotrauma, permettendoti di tornare ad immergerti prima.
- Prova la compensazione prima di entrare in acqua o di effettuare la discesa; assicurati di sentire il caratteristico click in entrambe le orecchie, a conferma dell'apertura delle trombe di Eustachio
- Effettua la discesa lentamente e compensa in posizione eretta; se necessario, estendi il collo guardando in alto per facilitare l'apertura delle trombe di Eustachio
- Compensa presto e spesso (ogni 0,3 - 0,5 metri, soprattutto all'inizio dell'immersione) fino a raggiungere il punto più profondo. Se avverti un fastidio, potresti aver aspettato troppo a lungo prima di compensare
- Se non riesci a compensare e senti dolore o fastidio durante la discesa, risali lentamente fino a che il fastidio è attenuato e prova di nuovo a compensare; non forzare la compensazione e non effettuare una discesa senza aver compensato orecchi e seni paranasali
- Non immergerti se hai il raffreddore o se sei congestionato
- Non usare tappi per le orecchie non ventilati o cappucci troppo stretti, che non lasciano entrare aria e acqua nell'orecchio esterno
- Se avverti dolore o fastidio, dovresti fermarti o scendere lentamente (o rivolgere l'orecchio interessato verso il basso) ed usare una delle tecniche di compensazione per aprire le tube di Eustachio; effettua la risalita il più lentamente possibile. Se non riesci ancora a compensare dovrai interrompere l'immersione e raggiungere la superficie.
Se hai avuto problemi di compensazione in una precedente immersione, non dovresti immergerti fino alla risoluzione del problema: potrebbe essere il segno di una condizione preesistente, ad esempio un'infezione o un'allergia. La mucosa tratterrà i fluidi, sarà edematosa ( gonfia), restringendo le vie di comunicazione ai seni ed all'orecchio medio. Questo potrebbe rendere la compensazione difficile o impossibile. Alcuni subacquei usano spray nasali o farmaci per via orale nel tentativo di ridurre il gonfiore delle mucose e facilitare la compensazione di orecchio e seni paranasali. Tuttavia, l'effetto di questi farmaci può svanire in profondità, causando problemi durante la risalita.
Sebbene i problemi all'orecchio possano essere causati da un raffreddore, è anche possibile che il subacqueo non stia usando le corrette tecniche di compensazione.
Come subacqueo, dovresti conoscere, praticare ed usare le tecniche o manovre di compensazione che funzionano meglio su di te:
Deglutisci tenendo bocca e naso chiusi (consigliata durante la risalita)
Valsalva e Toynbee – deglutisci mentre tieni chiuse le narici con le dita e spingi delicatamente aria fuori dal naso
Quando la differenza di pressione tra orecchio medio e ambiente esterno aumenta, compensare diventa sempre più difficile. Le compensazioni dolci e frequenti sono le più efficaci e c'è una probabilità minore che possano causare lesioni rispetto a compensazioni forzate, specie dopo aver avvertito un dolore significativo. Per molti subacquei, la migliore soluzione è combinare più tecniche di compensazione. Visto che il percorso verso i seni paranasali è normalmente aperto, la loro compensazione non richiede particolari manovre.
Un subacqueo con una simile storia medica pregressa dovrebbe richiedere il consulto di un medico specialista in otorinolaringoiatria (ORL) o di un allergologo.