FAQ mediche

Ecco un elenco compilato nel corso degli anni con le domande più comuni. L’elenco è stato compilato dai medici DAN e raccoglie consigli specifici, basati su dati di fatto, che i nostri iscritti dovrebbero considerare.

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Ho 56 anni e sono in buona salute. Tre anni fa ho avuto un’embolia polmonare idiopatica, non sto più assumendo anticoagulanti e pratico attività fisica. Posso immergermi?
Dopo un’embolia polmonare idiopatica devono essere considerati diversi fattori per stabilire l’idoneità all’immersione. Il primo si collega alla causa della patologia, per determinarne il rischio di recidive. Nel suo caso, determinarne il rischio diventa difficile poiché si è trattato di embolia idiopatica (di origine sconosciuta).

Il secondo fattore riguarda la lesione al polmone stesso che dovrà essere valutata: cicatrici e/o aderenze possono ostacolare lo scambio di gas rendendo l’immersione non sicura. DAN non è nella posizione di determinare l’idoneità individuale alla subacquea che deve essere invece confermata da uno specialista in medicina subacquea e iperbarica. Il modo migliore per iniziare il processo di definizione dell’idoneità è sottoporsi ad una TC, per confermare o meno la lesione al tessuto polmonare.
Se la risposta fosse negativa e la tolleranza all’esercizio fisico buona, è possibile riconsiderare l’immersione. Ipertensione polmonare e altre condizioni mediche associate potrebbero ridurre la tolleranza all’esercizio fisico.
Alcuni medicinali potrebbero avere effetti collaterali e quindi limitare la sicurezza in acqua. Dovrebbe discutere la sua storia clinica ed i medicinali da lei assunti con il suo medico e, se quest’ultimo dovesse confermare il suo ritorno in acqua, si faccia lasciare un certificato da poter poi mostrare ai diving operator che probabilmente le richiederanno una dichiarazione scritta prima di permetterle di immergersi.


La scorsa settimana ho preso un colpo d’aria e ho avuto la febbre oltre 39, con difficoltà respiratorie. Il medico, visitandomi, mi ha diagnosticato un broncospasmo e dato i seguenti farmaci: 3 giorni di antibiotico zitromax (Azithromycin) e successivamente Ambromucil (ambroxole). Sembra che abbia recuperato la respirazione nasale e farò un controllo ai bronchi nei prossimi giorni. Vorrei un parere prima di immergermi.
Le immersioni potranno essere riprese a pieno titolo solo dopo che il medico di base le avrà dato conferma che la condizione di infiammazione acuta,

a livello delle alte vie respiratorie e a livello bronchiale, è completamente rientrata e dunque potrà sospendere la terapia farmacologica


Qualche mese fa ho avuto uno pneumotorace spontaneo. Quanto tempo dovrei aspettare prima di tornare ad immergermi?
Purtroppo allo stato attuale uno pneumotorace spontaneo rappresenta una controindicazione assoluta all’immersione.

Due le ragioni:

  1. e si è verificato spontaneamente e non a causa di lesioni, potrebbe capitare di nuovo, in qualsiasi momento. Le statistiche dimostrano che la metà delle persone che hanno avuto uno pneumotorace spontaneo in passato lo avranno di nuovo in futuro.
  2. Inoltre, se lo pneumotorace si verificasse durante un’immersione, qualsiasi diminuzione di pressione, per esempio durante l’ascesa, aumenterebbe il volume d’aria nella cavità pleurica, determinando uno pneumotorace iperteso e comprimendo polmoni e cuore.

Questo rappresenta un pericolo importante, soprattutto se ci si trova sott’acqua, se appena emersi o persino se ci si trova sulla barca. Tutto considerato, il rischio è troppo alto, perciò dovresti evitare l’immersione. Questa restrizione include anche qualsiasi esposizione iperbarica, come in camera iperbarica, anche per scopi formativi.