FAQ mediche

Ecco un elenco compilato nel corso degli anni con le domande più comuni. L’elenco è stato compilato dai medici DAN e raccoglie consigli specifici, basati su dati di fatto, che i nostri iscritti dovrebbero considerare.

Cerca

Recentemente mi è stato impiantato un defibrillatore. Finita la convalescenza, quante probabilità ho di tornare a fare immersioni? Il medico mi ha detto che funziona anche come pacemaker.
I dispositivi cardiaci impiantabili sono molto utili per i pazienti ad alto rischio di tachicardia ventricolare, fibrillazione ventricolare, o altri tipi di aritmia che possono portare a un arresto cardiaco improvviso. Il pacemaker aumenta il ritmo cardiaco se questo si abbassa a un livello insufficiente. Con o senza il pacemaker, i dispositivi interni vengono impiantati in caso di difetti cardiaci.

Gli specialisti della medicina subacquea sostengono che, dato il rischio potenzialmente letale, le persone con tali dispositivi non sono idonee alle immersioni.

Questi dispositivi servono a prevenire un arresto cardiaco improvviso, ma il cuore stesso ha una salute precaria, condizione incompatibile con la sicurezza in immersione. Per quanto un'immersione possa essere rilassante, il cuore sarà comunque soggetto a un aumento del carico di lavoro.
Il cuore deve essere in grado di rispondere efficacemente a qualsiasi aumento dello sforzo fisico, specialmente in situazioni di emergenza.


Un cuore suscettibile di ritmi letali ha molto probabilmente subito danni a causa di una malattia coronarica o di altre patologie del tessuto muscolare cardiaco o del sistema di conduzione elettrica. Qualsiasi limite posto dal cardiologo allo sforzo fisico è un ottimo indicatore del fatto che l'attività subacquea non sarebbe certo la cosa migliore da fare.